Fontana di EDOLO

EDOLO - FONTANA di PIAZZA MARTIRI DELLA LIBERTA'

Piazza Martiri della Libertà, Edolo

Sorge nella pittoresca Piazza Mercato di Edolo, nota anche come Piazza Martiri della Libertà, la fontana principale del borgo: una costruzione centenaria edificata per conferire dignità e decoro al centro dell’abitato.

Il paese è posizionato al vertice di un triangolo che si dirama verso tre direzioni: la Bassa Valle Camonica a Sud, la Valle di Corteno con passo dell’Aprica, Valtellina e Svizzera a Ovest e l’Alta Valle Camonica, il Passo del Tonale e il Trentino a Nord. Data la posizione strategica per il passaggio e l’incontro tra le popolazioni alpine, Edolo è sin dall’epoca della dominazione romana sede di importanti mercati e fiere di merci, prodotti e bestiame.

 

La rilevanza economica e politica del borgo inizia ad attestarsi intorno al XV secolo, durante il periodo di dominazione Veneta: punto strategico e di confine, Edolo inizia a configurarsi come luogo di transito di eserciti e truppe, oltre che come crocevia per importanti traffici. Nel XVII secolo, grazie al prestigio accumulato nel corso dei decenni, il paese conquista una delle prime posizioni nella classifica dei centri più ricchi e popolosi della Valle Camonica.

La costruzione della fontana di Piazza dei Martiri risale al 1903 e ha come riferimento storico un documento datato luglio 1902: una lettera in cui l’Ingegner Emanuele Pedercini espone il progetto del manufatto, in seguito alla decisione dell’Amministrazione Comunale di supplire al problema della mancanza di una fontana decente nel centro della piazza principale. Da sempre punto strategico per il passaggio di forestieri ed abitanti, la piazza era inoltre sede dei due mercati organizzati mensilmente e quindi il cuore degli scambi economici e commerciali del borgo. L’Amministrazione Comunale deliberò la costruzione di una nuova fontana che “senza potersi dire monumentale, fosse però decorosa…”. In poche parole: niente di troppo dispendioso - considerato che il budget comunale aveva sostenuto solo pochi anni prima le spese non indifferenti per la costruzione dell’acquedotto - ma abbastanza da riconferire decoro a una piazza di grande interesse economico, sociale e commerciale. Nel 1904 la costruzione dell’opera viene completata, assumendo le sembianze della fontana che troviamo tutt’oggi nella caratteristica piazza.

 

La fontana è costituita da un’ampia vasca ottagonale, con eleganti lastre e pilastrini di granito. Al centro s’innalza un’imponente rupe, coronata da un bronzo raffigurante lo stemma della Valle Camonica: il cervo adagiato e sormontato da un'aquila. Ai piedi dello scoglio si trovano due graziosi cigni, la cui lunghezza del collo permette di attingere l’acqua a una distanza sufficientemente comoda per chi si sporge dall’esterno con l’ausilio di secchi. Per chi invece intende abbeverarsi direttamente dalla fonte o con una borraccia, è presente una bocca a velo d’acqua, posizionata nei pressi del perimetro della costruzione e per questo più facilmente accessibile.

 

Lo sapevi che?


Non solo per la bellezza delle fonti d’acqua è conosciuto il borgo di Edolo, ma anche per terribili storie di “fuoco”: nel 1510, infatti, a Edolo vennero condannate al rogo 60 streghe, arse con l’accusa di aver arrecato siccità e fatto ammalare uomini e animali con i loro sortilegi. Come oggi ben sappiamo, la causa di queste piaghe non furono le donne accusate, condannate piuttosto per espiare le colpe dell’ignoranza e della paura dell’uomo.


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